Partendo dal parcheggio dell'impianto della seggiovia poco a monte di San Vito di Cadore. Lasciato il rifugio Scottèr, si sale su per il ghiaione in direzione della Forcella Piccola, dove si gode una splendida alba.
Un altro ghiaione attraversa il sentiero, che dalla Forcella Piccola porta all'attacco della "Bala". Qui si tocca con mano la croda dell'Antelao, fatto di stratificazioni rocciose inclinate e ben visibili.
Il sentiero sale a zig zag saltando di cengia in cengia, "scalando" ad uno ad uno, come enormi gradini, gli strati rocciosi. Si arriva così a quota 2.600 m. circa, finalmente sulla "schiena" dell'Antelao, caratterizzata da immensi lastroni.
Il sentiero attraversa enormi lastroni di pietra , levigati e scavati in modo fantasioso da ghiaccio e acqua e porta fino a quota 3.111 metri, in corrispondenza del bivacco Cosi, passaggi finali prima della cima, sono una cengietta molto esposta, un masso da superare e dei gradoni costituiti da rocce liscie e una traversata in cresta fino alla vera cima.
Dislivello m. 2060.
Davide, Fabio ed Elio del CAI di Este, Padova..