Domenica 22 settembre 2013
Bell'itinerario anulare che consente la salita ad una delle cime più occidentali dei Lagorai. Con la sua lunga dorsale il Monte Rujoch domina l'alta Valle dei Mocheni offrendo dalla sua sommità un panorama superbo. Eccezzionale è la vista soprattutto verso il Gruppo del Brenta, il Cevedale, la Presanella nonchè tutta la catena centrale dei Lagorai stessi.
Caratteristiche tecniche del percorso
Quota massima: 2432 m (Schliwerlai Spitz);
Dislivello: 800 m circa;
Durata escursione: 5 ore circa;
Difficoltà: EE – escursionisti esperti;
Cartografia: Lagorai e Cima d’Asta - Kompass 626 scala 1:25.000;
Organizzatori: Cristian Schivo e Giancarlo Magagna.
Percorso: dal parcheggio (1650 m circa) sottostante Malga Stramaiolo Alta (1737 m) si percorre la traccia sul pendio erboso che in poco tempo porta alla malga stessa.
Da questa si prosegue sul sentiero contrassegnato dal segnavia n. 443 fino all'appena accennata insellatura del Passo Campivel (1831 m).
Il percorso segnato attraversa con qualche lieve saliscendi la testata della Valle di Sprugio e, dopo una breve salita nel bosco, porta al Rif. Tonini (m 1902) che sorge in bella posizione panoramica.
Appena oltre l'edificio si stacca verso l'alto il sentiero (segnavia n. 460) che sale stretto e ripidissimo fra i cespugli di rododendro. Le radici dei larici e dei pini cembri formano i gradini di una bella ma irta gradinata.
Giunti al limite superiore del bosco la pendenza diminuisce ed il sentiero inizia a risalire la cresta settentrionale del Rujoch fra accumuli di grosse pietre e cespugli di rododendro.
Alzandosi di quota la cresta diventa decisamente rocciosa tanto da doversi talvolta districare fra imponenti rocce montonate. Con un po' di fatica ma senza particolari difficoltà si raggiunge la quota più alta della dorsale denominata Schliwerlai Spitz (2432 m), contrassegnata da una grande croce in legno.
Scendendo e risalendo fra le rocce e superando qualche tratto leggermente esposto si raggiunge in breve la cima del Monte Rujoch (2415 m). Dalla sommità si prosegue lungo la cresta che ora si fa più larga e prevalentemente erbosa. Passando accanto alla modesta elevazione dell'Uomo Vecchio (2233 m) si perde progressivamente quota fino a raggiungere l'ampia insellatura del Passo Polpèn (1939 m).
Dal passo si prosegue sul sentiero (segnavia n. 462) che scendendo nel bosco riporta al parcheggio punto d'inizio dell'escursione.