Sabato 6 e domenica 7 marzo 2015
Due magnifici giorni di sole trascorsi serenamente ed in allegria.
Partenza sabato mattina come da programma ed alle13:30 eravamo come si dice "già con le gambe sotto il tavolo" al rifugio Lavarella.
Nonostante la salita sia stata tranquilla per permettere di fare tante belle foto, chi intanto ne aproffittava per rifocillarsi, sono stato sbalordito
dalle ordinazioni che udivo ed ancor di più quando ho visto i piatti che arrivavano in tavola.
Dopo tutto questo, sistemate le brande, quattro passi per digerire il tutto, al vicino rifugio Fanes per godere dell'ultimo sole.
Pian piano arriva l'ora della cena, il rifugio è pieno e la confusione è tanta ma le brave cameriere riescono a tenere testa all'orda barbarica.
Dopo aver atteso invano che la luna sorgesse, Giovanni si scatena lo stesso e godiamo dei suoi meravagliosi scatti notturni;
finalmente arriva l'ora del meritato riposo (non sanno ancora cosa li aspetta!!!).
Al mattino dopo una lauta colazione è giunto il momento di lasciare il rifugio, sono le 8 il sole raggiunge il rifugio e comincia a scaldare l'aria
e noi pian piano ci incamminiamo.
La prima parte del percorso di questa seconda giornata è tutta in discesa, ovviamente sono tutti soridenti e felici di ciò; raggiunto il rifugio Pederù
dopo una piccola "sosta tecnica" per le signore, inizia il bello: la strada si inerpica repentinamente ed inizialmente con stretti tornanti, ci fa guadagnare rapidamente
quota; chi prima se la godeva tranquillamente e si lamentava del frescolino comicia sempre più aprezzare il panorama ed a fermarsi per ammirarlo.
Finalmente si arriva al bivio: "andiamo direttamente al rifugio Sennes o allunghiamo un po' o passiamo per il Fodara Vedla?". inizialmente la maggioranza opta per puntare direttamente al al Sennes ma insistendo un po, riesco a modificare tale scelta, e quando dopo 20 minuti arriviamo nella conca del Fodara Vedla i commenti si sono sprecati. Ci siamo fermati per un quarto d'ora a fare foto ...
Il restatnte percorso con alcuni saliscendi ci conduce finalmente al rifugio Sennes, è mezzogiorno, e la gente è tanta. Tappa obbligata. La partenza è fissata per l'una,
ci aspetta ancora un bel tratto di strada per ritornare alle macchine ma fortunatamente adesso è tutta discesa ed anche se la stanchezza comincia a farsi sentire, si procede speditamente.
Raggiungiamo il parcheggio alle 15 ed è la fine di questi due magnifici giorni.
adesso alcuni dati del tour rilevati con il GPS:
lunghezza del percorso: 29,6 Km;
dislivello salita 1530 m (idem per la discesa essendo un anello);
1° giorno: 10,1 km e 860 m di salita e 250 m in discesa;
2° giorno: 19,5 Km e 670m di salita e 1280 m in discesa.
Un saluto ai compagni di viaggio
Organizzatore Lorenzo Lunardi AE - EAI